FAQ

Ho deciso di raccogliere in questa pagina alcune tra le domande più frequenti che mi rivolgono i miei pazienti, con le relative risposte. Infatti questi dubbi potrebbero riguardare anche te e chissà che le risposte non ti aiutino a decidere se contattarmi o meno.

Fino a pochi anni fa la durata di una protesi era stimata intorno i 15 anni, ma i moderni materiali (titanio, ceramica, polietilene rinforzato) permettono una durata a vita, in termini di usura e aderenza all’osso.

Sì.

Lo scopo dell’operazione è riportare le persone alla vita che conducevano prima che l’artrosi impedisse le proprie attività.
È possibile fare sport, dopo un’adeguata preparazione e gli opportuni controlli.

Le componenti a contatto con l’osso sono in titanio, con un particolare rivestimento poroso che permette alle fibre di crescere fra le porosità ancorando la protesi in modo stabile e definitivo; le componenti di movimento sono in ceramica, materiale praticamente privo di usura e molto resistente.

L’anestesia ideale è la combinazione fra anestesia spinale (con una piccola iniezione quasi impercettibile si addormentano del tutto gli arti inferiori) e la sedazione, che durante l’intervento permette di dormire un sonno molto simile a quello fisiologico.

Il risveglio sarà così più sereno e non traumatico.

L’intervento in sé dura circa un’ora; la permanenza in sala operatoria è più lunga perché ti riporteremo in camera dopo le radiografie di controllo e quando ci saremo accertati che le tue condizioni siano ottimali.

Ridurre al minimo i periodi di immobilità è fondamentale; per questo verrai alzato, con le cautele del caso, al più presto possibile, di regola già nel pomeriggio dell’intervento.

No.

L’intervento non è doloroso.
Può esserci un leggero dolore della ferita, che viene controllato con i farmaci e si risolve comunque nei primissimi giorni.

La durata della riabilitazione dipende in gran parte dalla situazione precedente all’intervento.

Trascurare il problema, allunga e rende più faticoso anche il recupero post operatorio.
Per questo consiglio sempre vivamente un programma di trattamento personalizzato che preceda l’operazione.

La ripresa può variare da tre settimane (tempo per riprendere a guidare l’auto) ad alcuni mesi nei casi in cui la situazione dell’anca sia più compromessa.

Sì.

I controlli, che richiedono la radiografia, sono previsti nel primo anno a due, sei e dodici mesi dopo l’intervento, quindi con cadenza annuale.

Io e il mio staff siamo costantemente a disposizione per qualsiasi dubbio, problema o necessità.

Mettiamo a disposizione tutti gli strumenti utili a comunicare: telefono, WhatsApp, email.